Fin dagli inizi Grand Seiko ha voluto esprime semplicità, purezza e praticità, riflettendo nel design esattamente le caratteristiche essenziali dei propri orologi: precisione, estetica, leggibilità, praticità e facilità di utilizzo. L’armonia perfetta tra forma e funzione.
La nascita del Grand Seiko Design può essere collocata agli inizi degli anni 60, quando un giovane designer (figura nuova tra i professionisti di casa Seiko, che fino ad allora si erano dedicati a raggiungere nuovi limiti in termini di precisione e accuratezza) dedicandosi allo studio della filosofia del design degli orologi, ed ispirato anche dall’arte del taglio delle pietre preziose, arrivò a definire una serie di regole semplici e imprescindibili che ogni orologio Grand Seiko avrebbe dovuto avere nel proprio design.
Lui era Taro Tanaka e le sue regole divennero quello che oggi definiamo la “Grammar of Design”.
Inutile dire che queste regole hanno definito il design Grand Seiko e costituiscono ancora oggi il DNA di ogni orologio della Maison.
La Grammar of Design si basa su nove principi fondamentali che possono essere di seguito così sintetizzati:
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tutte le superfici della cassa, del quadrante, delle sfere e degli indici dovevano essere piani, sfaccettati e geometricamente perfetti al fine si riflettere al meglio la luce;
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le lunette dovevano essere semplici e nessuna distorsione visiva doveva essere tollerata, qualsiasi imperfezione doveva essere eliminata attraverso una finitura perfetta, tramite lucidature a specchio (lucidature Zaratsu);
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tutte le casse, infine, dovevano avere un design unico, con una corona semi incassata e senza più i banali e generici disegni curvi.
Taro Tanaka aveva capito che la via da seguire era progettare orologi con angoli nitidi e superfici prive di distorsioni in modo che “brillassero di qualità”; in breve, la risposta era la “LUCE”.
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Queste idee trovarono piena espressione con la realizzazione nel 1967 del 44GS che incarna ogni aspetto della “Grammar Of Design” divenendone il suo capolavoro.
Grand Seiko (44GS) 4420 – 9000 (1967)
Il 44GS fu considerato un progetto molto impegnativo a causa del tempo e delle elevate abilità manifatturiere necessarie per la sua realizzazione.
Tali complessità e i livelli estremamente elevati di artigianato richiesti hanno permesso a Grand Seiko di raggiungere nuovi ed elevatissimi standard di produzione.
Ancora oggi, ogni progetto Grand Seiko pone nuove sfide per gli artigiani che ne prendono parte elevandone continuamente i propri standard.
Il 44GS è stato riproposto nel 2013 con una edizione limitata, il SBGW047. Il vetro, lo spessore della cassa e altri dettagli sono stati aggiornati, tuttavia il caratteristico design della cassa con le sue linee rette, le superfici piane e quelle curve bidimensionali sono state fedelmente riproposte.
La superficie della cassa, lucidata in modo da essere priva di distorsioni, è simile a quella di uno specchio (lucidatura Zaratsu).
Grand Seiko SBGW047 (2013)
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