Culture: The King of Watches - 3

Non solo il Logo (il Leone) ma anche il font del brand Grand Seiko fu sottoposto ad uno studio approfondito e ad un “referendum interno” per la scelta della grafica definitiva!
Lo scopo era quello di trasmettere un appeal tra il “pratico” e “l’elegante”, ed ecco qui la tavola sulla quale venne compiuta la scelta definitiva del Font GRAND SEIKO, era il 1960:

Se fosse stati coinvolti nella disamina, quale opzione avreste scelto? E secondo voi un font “Gotico” fu appropriato per un prodotto Orientale?

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hanno a mio gusto scelto il font piu bello

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Sono d’accordo! Penso che la scelta ricadde sul font più deciso e d’impatto, doveva trasmettere sicurezza e solidità, ma allo stesso tempo doveva essere chiaro e leggibile!

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Ho avuto modo di fare parte di una paio di progetti grossi per definizione di loghi / nomi e font e posso solo dire una cosa :

vince sempre quello che piace al “potente” di turno

Il resto è solo un circo che costa milioni di yen/ euro/ usd ecc

Non me ne vogliano i grafici ma così è :sweat_smile:

Ed aggiungo : il successo di un logo è legato ESCLUSIVAMENTE al successo dell’azienda

Se l’azienda non vende il logo sarà considerato una merdaccia …stesso logo legato a vendite di trilioni diventerà il logo della storia

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Sono solo parzialmente d’accordo con quello che dici; per quanto mi riguarda, non si giudica una partita dal solo risultato finale.
Credo che anche la scelta del logo, del font, o di tutto quello che ci sta attorno abbia un peso sul risultato finale, seppur sicuramente non determinante al successo di un prodotto o di una strategia.

Non credo che ROLEX avrebbe avuto lo stesso appeal se si fosse chiamata POLEX o LOREX… un po’ come Maurice Lacroix suona meglio di Maurizio La Croce (ho preso i primi due brand che mi sono venuti in mente).

Insomma, tutto ha un peso…

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io invece credo che se si fosse chiamato Rolegio e, come simbolo , avesse avuto un orso polare avrebbe avuto lo stesso successo.

La storia , in ogni campo , la fanno i vincitori.

A ritroso vale tutto .

Prendi la campagna “the crazy “ di Apple . Bellissima . Ispirational ecc …ma se Apple non avesse tirato fuori L iMac prima e iPod poi sarebbe passata alla storia come una bella campagna di un azienda (ed un management ) presuntuoso che non aveva infiammato i cuori degli acquirenti

Suona male , ci fa male perché siamo essere emotivi …ma è al 100% così .

Cercando ti potrei farti 100 esempi ….restando in tema Apple il famoso 1984 di Apple …spot bellissimo che però promuoveva un prodotto costoso e fuori mercato …ed infatti Apple nel 1987 era per L prima vota quasi fallita ecc ecc …quindi nonostante quello spot sia riconosciuto come il migliore del secolo non è proprio conosciuto dalla gente comune .

Discorso complesso ma resto del mio parere , senza successo commerciale i loghi ecc ecc non servono ad una fava …:nessuno comprava le Nike per lo swoosh . Le compravano perché Nike è stata la prima a capire l’importanza dei testimonial …che Han reso famoso lo swoosh ecc ecc

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A mio gusto avrei scelto la A

Per il resto concordo al 100% con @ariken

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Ma io infatti non ho detto che i logo o il font decreta successo o fallimento di un prodotto o di un’azienda, ho detto che come ogni altro ingrediente della ricetta ha il suo peso.

Un peso che si avverte maggiormente quando il prodotto seppur con tutte le carte in regola ancora non è affermato, perché oltre alla sua validità, è necessario portare il prodotto all attenzione del “consumatore” (termine che a me non piace più) e questo lo hai affermato anche tu poco sopra…quindi torniamo punto e a capo.

Posso avere il prodotto più figo del mondo ma se non lo porto all attenzione del “popolo” e non lo faccio nel modo giusto…

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Eh Andre ma stai “mischiando “ 2 cose diverse

Una cosa è il logo / font altra è il mktg dell’azienda / singoli prodotti

Non c’è alcun dubbio che senza il giusto mktg non vai da nessuna parte a meno di avere un prodotto killer

Ed è vero che logo / font ecc siano parte del mktg

Ma sono all’inizio una parte minimale e , secondo me , contribuisce poco al successo …poi con il successo il logo cresce ecc ecc ed allora , come per lo swoosh , chiunque lo guarda sa di cosa si tratta

Detto questo io sono d’accordo con @Pakal :joy::joy:

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Secondo me stiamo dicendo la stessa identica cosa…:sweat_smile:

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E no

Tu hai detto che Polex non avrebbe funzionato

Ed il ti dico che sarebbe andato alla grandissima :joy:

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Allora Si, allora hai ragione, non stiamo dicendo la stessa cosa! secondo me non sarebbe andata allo stesso modo, e ne sono convinto, come ho già detto, io penso che sia una formula magica, basta cambiare qualcosa, anche di poco, per non avere gli stessi risultati!!

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Tu dici così basandoti sui risultati che già conosci, che sono stati raggiunti con la formula attuale, quella vincente, che include anche la creazione di un brand azzeccato…così non vale, non è un equazione.

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E no

Sei tu che non hai la controprova

Prendi Rolex per esempio

Il nome , nato per mantenere un legame con l’Inghilterra da cui il fondatore viene (Rolex è nata lì ) non ha nulla a che vedere con il prodotto che era un prodotto ”strumentale “, tool watches che non centravano una fava con nobiltà de facto ed anche di watchmaking

Oggi è lusso , dopo 100 anni ma fino agli anni 50 non lo era .

È chiaro che oggi Tutto entra nella formula del successo , brand incluso .
Quello che io dico è che il brand , inteso come logo e fonts , è di successo solo DOPO il successo commerciale

Io non ricordo di un logo di successo con 0 vendite !

E la mia personale esperienza è che , anche brand di successo , sono scelti “ad cazzum “ in base al gusto di un’unica persona …di solito fondatore / proprietario / azionista o a volte manager in charge …che di tutti gli studi fatti di solito se ne , tecnicamente parlando , fotte alla grandissima :joy:

E lo dico per aver “studiato” qualcosa e , sopratutto per esperienza diretta

Ne avrei da raccontare di milioni di euro per loghi “letteralmente “ buttati …perché poi il potente di turno si è FISICAMENTE messo con penna in mano ed ha detto : si fa così

Alla faccia di designers strapagati ecc ecc

Detto questo a me non piace nessun logo tra quelli proposti per grand Seiko :sweat_smile:

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Ma questo secondo me è un discorso diverso ancora! Io parlo delle basi, dell idea…comunque sulle decisioni prese dal “padron”, su questo concordo…

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