Diciamo che di questo orologio salvo il rehaut tondeggiante integrato con il quadrante.
Del resto non riesco a salvare nulla (ha le anse più brutte del brand)
Diciamo che di questo orologio salvo il rehaut tondeggiante integrato con il quadrante.
Del resto non riesco a salvare nulla (ha le anse più brutte del brand)
Amici,
le novità, soprattutto, quelle “di rottura” sono sempre segmentanti e questa è una “forte” novità considerando il linguaggio standard e no frills cui ci ha abituato il marchio.
Inoltre parliamo di una LE.
Quello che posso dire è che va provato; se avete modo di leggere il mio articolo, uno dei vantaggi di un bracciale ibrido del genere è la capacità di risolvere il problema di pizzicare il polso, un problema che io ho purtroppo con tutti gli orologi.
Al polso, è diverso e molto ben proporzionato.
Mi piacerebbe sentire le vostre proposte di bracciale, ne ho sentite alcune, di come immaginate piuttosto un bracciale per Autobahn, oltre a quelli attualmente disponibili a catalogo ed in sostituzione della strap.
@Horbiter TUTTI gli orologi andrebbero provati, i commenti (perlomeno i miei) sono 100% da immagini.
In merito al bracciale forse un qualcosa tipo quello che Forstner ripropone con il Klip: semplice, elastico ed un poco retro
Andrebbe cmq montato perché con un ansa così è difficile immaginare l’effetto…
Grazie per lo spunto.
Vero, vanno tutti provati.
Non ho ancora provato il Klip, appena posso lo compro.
A9 mi piace, non mi convince il bracciale . Dal vivo però magari potrei ricredermi
Bellissimi e comodissimi questi Forstner
Un amico appassionati di vintage mi ha fatto provare il suo speedy con montato questo bracciale e davvero sono molto interessanti
Ehhhh lo attendo. Sta in dogana. Ti dirò
Io invece non trovo che sia di “rottura” il bracciale, lo trovo assolutamente affine alla cassa! Di rottura è l’orologio nel suo insieme! Un design di impatto, un esercizio di stile!
Non a caso questa LE si chiama Director’s Cut perchè è proprio così che Werner Aisslinger e Tina Bunyaparat lo avevano pensato fin dall’inizio, probabilemnte la veriosne continuativa è stata “ammorbidita” da un cinturino “neutrale”…questa la mia opinione.
Sicuramente l’A9, ma con un altro bracciale; per
gusto personale ovviamente.
Autobahn è un progetto che nasce alcuni anni fa e segue la politica di Nomos Glashutte di collaborare (ogni tanto) con designer di fama internazionale. E’ successo in passato con Metro e più recentemente appunto con Autobahn.
L’estetica dell’orologio è quindi fortemente caratterizzata dalla visione del designer che si è ispirato al mondo automobilistico degli anni 60/70, ma sottolineo che tutto, bracciale compreso, segue una logica estetica assolutamente inconfutabile su cui lo studio ha lavorato per lungo tempo.
Da subito è stato chiaro che comunque l’orologio non avrebbe avuto unanimi consensi, ma non era questo l’obiettivo! A breve dovrebbero uscire delle interviste con Aisslinger che racconta appunto
la genesi estetica dell’orologio.
Saluti