Siamo così presi a parlare di alcuni marchi che ci meravigliamo quando lanciano orologi in ceramica.
Intanto, penso che parlando di ceramica si debba comunque guardare in casa Rado.
Ho recentemente visto da vicino il nuovo Captain Cook High Tech Ceramic e, escludendo le versioni full black o black e PVD oro (che lascerei ad altri mercati), credo abbiano fatto un gran lavoro con la variante blu, il cui materiale simula uno sportivo in acciaio. Sto vedendo in questi giorni tutte le video recensioni presenti in rete.
Ora il tema acciaio/non acciaio lo abbiamo toccato spesso ed infine la penso come @francescofalcone da questo punto di vista. Sto scoprendo in questi primi giorni di mare quanto il mio Seiko SPB Green Sunset sia, oltre che un vero diver, perfetto sempre; puoi farci tutto e senza pensieri.
Ma negli anni ho provato molti Rado ed ho tuttora il Rado Ticin di mio padre che ha un bracciale che sembra intonso (datato fine anni 60!). Ho ragionato sul nuovo Hight-Tech Ceramic e mi sono fatto questa idea.
L’orologio mi piace, del resto è unico con la sua costruzione di cassa e bracciale in ceramica e nessuno è in grado di eguagliare Rado almeno in questa fascia di prezzo.
Mi piace il design, ha un accenno di vintage (lunetta concava e vetro bombato) sufficiente a distinguere l’orologio dai tre sfere sportivi (fa appena un pò Planet Ocean, va detto).
La ceramica ha un prezzo: devi sovradimensionare altrimenti avrai pure la resistenza ai graffi ma non la resilienza (capacità di resistere agli urti). Non solo la cassa, ma anche la corona.
Basti vedere la differenza tra il pur bello (ma un pò “sgraziato”) Longines HydroConquest in ceramica ed il fratello standard in acciaio.
Il vantaggio è però una maggiore tollerabilità al polso rispetto ad altri materiali soprattutto d’estate.
In sintesi mi piace e lo valuterei; hai un 300 metri che puoi usare al mare ed in ufficio e puoi virtualmente maltrattare.
Dubito anche che un ladro lo prenda di punta.
I costi di service sono ampiamente ridotti.
Rado ha fatto (finalmente) un video che spiega a fondo il processo di costruzione della cassa, peccato che sembri quello di Omega Liquidmetal (chi ha la memoria lunga ascolti bene la voce della speaker, potrà confermare):
Lo scotto da pagare è non tanto il peso, quanto lo spessore e qualche accoppiamento un pò più vago perché come accoppi il metallo non accoppi nulla.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
@Pakal e @unrealworld28 cosa ne pensate?
Nicolò nel tuo caso so di parlare ad un fan di Rado, vorrei sapere il tuo parere schietto.